L’ Endodonzia è quella specialità dell’odontoiatria che si occupa della rimozione della polpa dentale (la parte interna del dente dove si trovano vasi e nevi), della sagomatura dei canali che contengono la polpa, e dell’otturazione tridimensionale degli stessi con un materiale biocompatibile.

 


TRATTAMENTO ENDODONTICO

Il Trattamento endodontico o Terapia canalare viene eseguito nei seguenti casi:

– Carie troppo profonda che arriva in polpa generando una pulpite;

– Fratture all’altezza della polpa dentale;

– Lussazioni di denti per traumatismo;

– Denti necrotici;

– Denti sani che vanno ricoperti con corone o ponti.

Anche se la terapia canalare è un trattamento molto diffuso, attualmente eseguire una terapia canalare con un’elevata percentuale di successo è veramente difficile, per questo motivo l’endodonzia è considerata una specialità.

 

Per eseguire una corretta terapia canalare è necessario eseguire una corretta diagnosi, mediante l’utilizzo di radiografie e di strumentazioni di ultime generazioni, che consentono di ottenere una sigillatura canalare quanto più perfetta possibile, così da non permettere ai batteri di poter penetrare all’interno.

Le devitalizzazioni di dividono in:

– MONOCANALARI: in denti con un solo canale;

 

– BICANALARI: in denti con 2 canali;

 

– PLURICANALARI: in denti da 3 a 5 canali.

 


RITRATTAMENTO ENDODONTICO

In alcuni casi vi è la necessità di ritrattare denti che in precedenza sono stati già trattati endodonticamente, eseguendo un ritrattamento endodontico volto a perfezionare la terapia canalare eseguita in passato con scarsi risultati.


CHIRURGIA ENDODONTICA (APICECTOMIA)

In altri casi, dove neppure il ritrattamento endodontico è sufficiente, vi è la necessità di eseguire un’apicectomia.

Si tratta di una tecnica chirurgica microinvasiva mediante la quale si esegue l’asportazione dell’apice della radice del dente in cui è presente l’infezione, sigillando il canalare dalla parte apicale.